È conservata nella sala del tesoro della Cattedrale di Toledo. La custodia di Arfe non è altro che l'involucro ideale per valorizzare l'opera interiore, di natura gotica, alta due piedi, di oro puro, con abbondanti smalti e strass. Isabel la Cattolica aveva ordinato la costruzione con il primo oro portato da Cristoforo Colombo d'America;
L'ordine fu affidato a quanto pare, all'architetto di Barcellona Almarique, che utilizzó 17 chili del ricco metallo nel suo lavoro.
Prima che Isabel morisse, al canonico Toledano Alvez Perez de Montemayor, per ordine di Cisneros, acquistó la custodia della tenuta reale in un "un centinaio di 34.816 meravedì." Il canonico Lopez de Ayala in seguito sostituì il suo virile con un altro che Pero Hernández lavorò. L'invasione francese mise in pericolo il prezioso tesoro e il cardinale Borbone lo
salvò dalla rapacità dei soldati di Napoleone portandolo con sé a Cadiz, dove rimase fino alla fine della Guerra di Indipendenza.