29, Apr 2024

Seleziona la tua lingua

Disperdere piccole scorie radiottive nell'ambiente dei Paesi ostili,
può essere l'ultimo ordine di Putin ai suoi seguaci.

Qualcuno è stato così introspettivo finora, da situarsi nei panni del tiranno del Cremlino che esordì invadendo una nazione sovrana con lo slogan            " denazificare l'Ucraina ", come scusa per giustificare il massacro imminente ?

Dai circoli degli analisti politici nostrani fino alle irriducibili sezioni della C.I.A., si saranno prese in considerazione idee su come possa sfociare, senza far sconfinare il bagno di sangue, tutta questa messa in opera di una serie di azioni belliche che hanno sconvolto l'Europa e il resto del pianeta? Soprattutto, c'è qualcuno in Italia che ci avvisa a tempo se succede qualcosa di straordinariamente inconsueto a devastare il tram-tram della vita quotidiana?

Sono delle questioni essenziali che riguardano la conservazione del genero umano lecite da porsi, altrettanto quanto sia azzardare ipotesi funeste con le dovute distanze, perché sarebbe assai infantile defenestrarsi se non fossero almeno presentate e discusse, nell'esecuzione di un piano come ultima ratio del presunto stratega ormai senza ulteriori vie di fuga.

La Storia moderna dell'umanità è un documento categorico affermante la volubilità di certi personaggi, che hanno cercato in tutti i modi di dominare i propri popoli e di assoggettare quelli circostanti, senza soffermarsi troppo sulle ripercussioni che nel tempo queste azioni hanno scaturito nella vita dei superstiti e nelle generazioni a posteriori.

Per anni e anni la Germania è stata una Nazione divisa da un muro e combattuta da ideologie contrastanti.

Per almeno vent'anni gli Stati confinanti hanno vissuto una ricostruzione post-bellica dolorosa economicamente e socialmente.

In Italia siamo cresciuti accanto alle rovine dei bombardamenti fino agli inizi degli anni '80.

Cosa ci fa pensare che non dovremmo per altri 20 anni essere ostili al popolo russo, che per quanto estraneo ed inerme alle trame del suo governo, non si oppone di forma contundente e si schiera compatto per stabilire una tregua fermando tutte le ostilità? Come ci si dovrà comportare se per caso veniamo a conoscenza che i nostri vicini sono dei russofoni usciti dai vari Paesi a conseguenza della guerra? Dovremmo accettarli come profughi o respingerli come possibili spie? Nessuno ci sta istruendo nella comprensione di queste dinamiche, eppure potrebbero perfettamente verificarsi, trovandoci per ubicazione geografica al centro di rotte migratorie internazionali. Soprattutto, cosa impedirebbe a queste persone che vengono accolte nel nostro territorio nel trasportare piccoli detriti radioattivi e disperderli nell'ambiente, seguendo una perversa strategia militare di lenta annichilazione e penetrazione ?

È chiaro che se Hitler nel 1945, quando russi ed americani bussavano alle porte di Berlino, avesse avuto a disposizione un'arma a contundenza nucleare, il finale della II guerra mondiale avrebbe avuto un'altra scrittura e probabilmente nessuno di quelli che siamo qui nel 2022, staremmo oggi a commentare.

Le certezze che hanno prevalso negli anni del boom economico in tutta Europa e che si sono diffuse con la messa in opera del piano Marshall del 1948, nell'attualità non avrebbero alcun riscontro. Sebbene la massimizzazione del benessere dell'individuo, si sarebbe comunque fatto strada di forma autonoma, nonostante le diversità dalle autorità anglosassoni vincitrici, i principi che avrebbero condotto alla democratizzazione del sistema non sarebbero stati molto diversi da quelli che viviamo oggi. Il progresso è un fattore insito nello spirito dell'umanità. Sempre dopo una distruzione, la disperazione spinge tutti verso una solida ricostruzione.

Alla luce di queste conoscenze siamo in grado di dare delle risposte esaustive per orientare la popolazione e non farla precipitare nel caos all'insorgere di situazioni finora inedite? Come succede ultimamente e com'è avvenuto con il Covid19, finchè non vedremo gli effetti sotto i nostri occhi di una serie di fatti incresciosi, nessuno prenderà decisioni, perché ogni anno si svolgono elezioni nel nostro Paese e la paura del potere di perdere i feudi conquistati è la drammatica realtà che viviamo.

Back To Top