29, Apr 2024

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C'è da implorare al giorno d'oggi per attravarsare le strisce pedonali?

 

Sembra sia una ipotesi assurda ma prende sempre più piede, tra i pedoni delle nostre città, l'abitudine ad implorare per chiedere agli automobilisti frettolosi di fermarsi e lasciar attraversare le striscie, soprattutto nelle aree urbane più trafficate. Eppure in teoria persino questi ultimi diventano, loro malgrado, dei pedoni quando lasciano l'auto parcheggiata e si accingono nel raggiungere a piedi le rispettive destinazioni.

 

Il bel gesto di civiltà che si riassume nel frenare e permettere di attraversare, si offusca nell'ennesimo fallimento di una società che premia il menefreghismo e si dimentica dell'umanità perché troppo impegnata nel correre verso chissá quali traguardi o distratta dal cellulare. Questo fenomeno di non considerare il pedone, sostenuto dalla poca visibilità degli attraversamenti ormai sbiaditi, resta più radicato proprio in quelle città dove gli uffici preposti, sono in affanno economicamente per rinnovare la segnaletica stradale e quindi a cascata queste lacune si ripercutono anche sui quei cittadini responsabili, che usano i mezzi pubblici per spostarsi e poi percorrono le ultime tratte a piedi.
A maggior numero di auto in circolazione, di fatto aumentano gli incidenti che si producono sulle striscie pedonali e conseguentemente i morti; evidenze che ogni anno crescono e spingono le municipalità verso soluzioni estreme come l'installazione di dissuasori stradali e/o obblighi di ridurre la velocità a 30 km/h. Soluzioni che sono in vigore da tempo in altre città europee, nonostante il rispetto dei pedoni sia un concetto studiato a scuola in educazione civica fin dalla più tenera età, applicato con fermezza in alcune capitali ma introdotto solo in questi ultimi anni in Italia nei gradi di scuola inferiore.
Se fino a qualche anno fa in Europa, veniva ucciso sulle strisce un pedone ogni 12 ore, oggi probabilmente le vittime stanno aumentando esponenzialmente in proporzione alle auto in circolazione ed alle continue distrazioni alle quali è sogetto il guidatore. Esistono comunque situazioni nelle quali è un bene massimo evitare di distrarsi, una di queste è quando si ha davanti un camion o un autobus rallentando che impediscono la visibilità, con tutte le eventualità possibili, non si deve sorpassare, perché sicuramente a generare quel rallentamento sia proprio un pedone: una mamma con il carrozzino, un anziano col bastone, un clotchard con il suo carrello pieno di stracci. Trovarsi coinvolto in un investimento sulle strisce pedonali, con tutte le attenuanti della improvvisazione del caso, non è mai una esperienza da percorrere e si deve fare di tutto per evitarla.

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