28, Apr 2024

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Come la Blockchain influirà nelle attività tradizionali

La Blockchain ( tecnologia dei registri distribuiti ) può essere ad oggi e per lo sviluppo economico del nostro Paese, quel mercato parallelo all'attuale, dove chi produce beni e/o servizi può continuare a farlo, con maggiori garanzie d'affidabilità e trasparenza nelle transazioni, utilizzando un'applicazione resa sicura dalla decentralizzazione dei dati relativi all'accordo tra le parti.  Senza parlare per assurdo, se ci soffermassimo ad immaginare quelle attività tradizionali come: il fornaio, il calzolaio, il fruttivendolo, già di per se restie ad aprire un sito web, unirsi in un consorzio per offrire sulla Blockchain un valore
aggiunto d'uscita, visibile come marchio di genuinità e provenienza; vorrà per davvero significare la materializzazione di quella richezza che fin'ora non era stata più calcolata dall'attuale dinamica economica? Come reagiranno quando avranno conferma che il loro negozio tradizionale può diventare replicabile?
Quello che ancora resta difficile da assimilare, a chi sta cercando d'interpretare il vantaggio scaturito dalle applicazioni nella catena dei registri distribuiti, è il ritorno del valore intrinseco che hanno le merci e i servizi del mondo reale, ancor prima di essere scambiati per denaro; quel valore aggiunto che è più che legittimo chiamarlo: forza lavoro, capacità creativa, spirito impreditoriale, come-diavolo-si-voglia,  negli anni relegato a un ruolo ausiliario nell'economia della valuta essendo stritolato da quest'ultima come unico e irreversibile passaggio di cambio. È il paradigma sulla valutazione dell'attività umana che cambia.

 

Parmigiano uguale cash

 

Nell'Internet dei valori: la Blockchain, la vita dei beni e servizi, offerti come assets dell'azienda, si riappropriano di una consistenza, che gli è stata sempre negata perchè genuflessa al Dio denaro. Come da esempio, prendiamo in considerazione il fatto che non tutti hanno la fortuna di avere un'assegno circolare nelle fattezze di forme di parmigiano reggiano, custodite nei magazzini di produzione, l'equivalente a denaro cash ovunque si scambino; anzi, la maggior parte della persone vive della propria forza lavoro, ancorata ad indici e cicli di produttività; quando succede che la produzione e le vendite attraversano periodi di alti-e-bassi, d'immediato le loro famiglie ne soffrono le conseguenze dirette. È come avvalersi di un'ulteriore strumento nel sostenere la bontà della propria attività.
Perciò, nell'economia parallela della Blockchain, già solo il fatto di essere in grado di produrre economia, equivale infatti ad una richezza, perché sostenuta dall'emissione dei Tokens e scambiabili in cryptovalute quali: Bitcoin, Ethereum, Bitcash, Litecoin, ecc. Questi Tokens hanno un valore simbolico per chi li emette ma valore effettivo per chi li possiede. È evidente che, stiamo entrando nello stesso ordine di cose dell'economia circolare, dove tutto quello che si produce ha una collocazione ben precisa, dove nulla si distrugge, perchè ogni minima azione aziendale deve rimanere registrata e queste saranno le consegne ad ogni nuovo partecipante, che dovrà accettarle, per il lavoro e l'opera che offre agli investitori, riceverà quel giusto controvalore, che può essere inteso come un imput a realizzare progetti con lo scopo di ottimizzare e/o ingrandire l'attività o quant'altro sia necessario per sviluppare il proprio piano imprenditoriale.

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